EREDITÀ
Carpaccio
CARPACCIO
La storia
Alla contessa Amalia Nani Mocenigo era stato detto dal medico di mantenere una dieta molto rigorosa. Non le era permesso mangiare carne cotta e così, per accontentarla, pensai di affettare sottilmente un filetto. La carne, di per sé, era un po' insipida; ma c'era una salsa molto semplice che chiamavo 'universale', per la sua adattabilità alla carne e al pesce, di cui ne mettevo una spruzzata, sulla carne.
Per onorare il pittore di cui quell'anno a Venezia si parlò molto, per via della mostra, e anche per il colore del piatto, che richiamava la tonalità del rosso dell'artista, lo chiamai 'Carpaccio'. Le invenzioni arrivano sempre per caso.
EREDITÀ
Il Bellini originale
Nel 1948 Giuseppe Cipriani, ispirato dal pittore veneziano Giovanni Bellini, inventò una bevanda fruttata rosa frullando quelle piccole pesche bianche che tanto amava. Non immaginava l’impatto che avrebbe avuto nel mondo dei cocktail, diventando così popolare da essere sorseggiato ancora oggi.